L'antifascismo
non si processa
Tra i mesi
di Dicembre e Gennaio, ad una ventina di antifascisti sono stati
consegnati degli avvisi di conclusione delle indagini preliminari che
si riferiscono al 25 Aprile 2010; già la data di questi presunti
fatti fa capire quanto potesse essere “urgente e grave” il reato.
Il capo
d’accusa recita le seguenti parole: “…perché partecipavano ad
una radunata sediziosa, disobbedendo all’ingiunzione data
dall’autorità di pubblica sicurezza, di ritirarsi”.
Ritrovarsi
in piazza per commemorare il 25 Aprile non è reato!Neanche
accodarsi al corteo ufficiale lo è!
Partecipare
a quella manifestazione non significa che tutti debbano pensarla come
il sindaco, quindi, se i nostri slogan erano differenti dall’allora
giunta leghista, è solo un pregio di cui ci possiamo vantare. Il
vero reato non è stato compiuto da noi ma da chi ha cercato di
allontanarci, perché se il 25 Aprile è considerato “Festa della
liberazione”, com’è possibile che nel 2013 ci si ritrova in una
situazione tanto ridicola!?!
Si parla
sempre di sicurezza e ordine, ma il vero caos lo creano le forze
dell’ordine cercando sempre di dividerci e allontanarci per
difendere i veri parassiti della società, tutti coloro che hanno
potere politico ed economico.
Se portare
delle bandiere, dare in omaggio fiori e poesie ai morti partigiani,
distribuire volantini, cantare canzoni della resistenza e urlare le
nostre idee al megafono crea disordine tanto da essere considerato
reato e tanto da circondare e allontanare un gruppo di persone,
allora avete sputato sulla storia e calpestato i veri ideali!
Questa
mossa ha dimostrato la vera faccia dei governi e dello stato di
polizia.
È stato
condannato il VERO ANTIFASCISMO, quello che si porta avanti ogni
giorno, una mentalità, un modo di pensare; il VERO ANTIFASCISMO che
si incontra nelle piazze, che si vive nelle strade, non
l’antifascismo di facciata che si rintana nelle sedi di partito per
sbucare un giorno all’anno con due frasi fatte!
Bisogna
opporsi a questa repressione gratuita! L’antifascismo non si
processa e non si condanna!
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